
La discarica di Milazzo
Articolo scritto da Piero. Milazzo, Gennaio 2020.
Mi chiamo Piero, ho 27 anni e vivo a Londra da 5.
In questi giorni sono stato molto colpito da quello che sta accadendo alle mia Terra natale, Milazzo, dove sono tornato a trascorrere le ferie.
Milazzo è un meraviglioso lembo di terra, magicamente proteso verso l’arcipelago eoliano. Un istmo, cioè un’isola saldata alla terraferma, che, per bellezza, posizione e importanza del porto, principale collegamento con le Eolie, avrebbe dovuto avere una vocazione turistica. Ma la cieca e poco lungimirante politica del dopoguerra ne hanno fatto, principalmente, un polo industriale petrolchimico e metalmeccanico, offuscando le sue bellezze.
Tutto questo non basta perchè dopo essere stata abbandonata a se stessa dalle autorità di competenza, e dai suoi stessi cittadini, questa splendida terra è stata ancora di piu saccheggiata e rovinata.
Con le mareggiate degli ultimi giorni e stata resuscitata una discarica dormiente di circa 20 ettari risalente agli anni 70 circa. Ci si puo trovare di tutto: da materiale ospedaliero a buste di plastica e bottigliette.
Proprio lì dove da bambino andavo a giocare a calcio e a far il bagno a mare con gli amici.
E’ cosi triste tornare qui e camminare in mezzo a questi rifiuti. E’ davvero doloroso perchè riesci a capire quanto l’uomo è disporso a spingersi, fino ad inquinare la sua terra, dove cresceranno i suoi figli
Scoprire questo mi fa rabbia e mi fa provare vergogna per la mia gente, che ha fatto questo, che ha inquinato la mia Terra, la terra dove sono nato e che mi ha dato tutto senza mai chiedere niente indietro.
Solo un po di rispetto, che non gli è stato concesso.
Per chi fosse interessato a saperne di più, qui c’è il servizio sulla discarica andato in onda sul TG1.




