Il mio pensiero
Il caso dell’aeroporto di Heathrow

Il caso dell’aeroporto di Heathrow

Qualche giorno fa, ho trovato nella posta una busta contenente un volantino, che parlava dell’espansione dell’aeroporto di Heathrow. Questo è un argomento di cui sono particolarmente appassionata, e che mi tocca molto da vicino, dal momento che vivo a pochi chilometri dall’aeroporto.

La busta diceva: può l’aeroporto espandersi e non impattare sul cambiamento climatico? Quando l’ho aperta, ci ho trovato un voltantino scritto dall’organizzazione Back Heathrow. Questa organizzazione supporta l’espansione dell’aeroporto.

L’aeroporto di Heathrow

Per chi non lo sapesse, l’aeroporto di Heathrow, è tra i più grandi al mondo per traffico di passeggeri. Dalle 6 di mattina alle 11.30 di sera, 1 aereo atterra ad Heathrow ogni 45 secondi, passando sopra casa mia. Circa 1300 voli passano per l’aeroporto ogni giorno, per un totale di 475,000 all’anno, trasportando milioini di passeggeri ogni mese. Al momento l’aeroporto opera al 98% della sua capacità e vorrebbe espandersi creando una terza corsia. Questo progetto va avanti dagli anni 90, e prevede, tra le altre cose, la distruzione di circa 700 case. Nonostante il pesante impatto che l’espansione dell’aeroporto avrebbe sul cambiamento climatico e sull’inquinamento atmosferico e sonoro, la terza corsia destinata a diventare presto realtà.

Questo voltantino, che è stato distribuito in tutte le case della mia zona, tratta di cambiamento climatico e inquinamento atmosferico in maniera molto superficiale. Leggendolo, ci porta a credere che l’aeroporto sia super green, che non inquini, che gli aerei elettrici siano un futuro prossimo, e che i carubranti sostenibili siano ormai realtà. Di conseguenza, dal momento che la terza corsia creerebbe anche 40,000 nuovi posti di lavoro, ci porta a supportare l’espansione dell’aeroporto.

Notizie parziali e superficiali

Sono rimasta sconcertata dalla poca attenzione con cui venivano trattati certi temi (il cambiamento climatico, l’inquinamento atmosferico, il carbon offset) e mi è salita la rabbia a pensare che questi voltantini avevano raggiunto tutte le case della mia zona. Non solo io, ma anche tanti miei amici ambientalisti che vivono a Londra. Per questo motivo, ho deciso di intraprendere una serie di azioni nei confronti dell’aeroporto e di Back Heathrow.

Questo volantino è stata, per me, un’occasione per riflettere su come tutti noi possiamo rispondere in maniera produttiva quando ci troviamo di fronte a notizie superficiali che dilagano in maniera incontrollata.

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